– Nome botanico: Kaempferia galanga
– Famiglia botanica: Zingiberaceae
– Origine: Si trova principalmente in aree aperte in Indonesia , Cina meridionale, Taiwan , Cambogia e India , ma è anche ampiamente coltivato in tutto il sud-est asiatico
La Galanga è una piccola pianta perenne senza stelo che cresce fino a 45 cm di altezza da un portinnesto rizomatoso. Le foglie spesse e arrotondate di solito si trovano piatte sul terreno raccolte in una “rosetta”.
Il nome del genere Kaempferia onora il botanico tedesco Engelbert Kaempfer (1651-1716). Il traguardo più importante di Kaempfer fu la prima accurata descrizione della flora giapponese da parte di uno scienziato europeo; ad esempio, una delle sue prime scoperte fu
“l’albero di capelvenere” alla quale diede il nome e ne descrisse minuziosamente le caratteristiche.
Le piante di Galanga Kaempferia venivano raccolte dal loro ambiente naturale per uso locale come cibo e medicina e talvolta coltivata come spezia nei tropici, specialmente in India, Malesia e Cina.
Si tratta di una pianta dei tropici umidi con una distinta stagione secca, preferisce dunque un clima umido e una temperatura minima che raramente scende al di sotto dei 18 °c (Circa).
Le specie di questo genere generalmente preferiscono una posizione in ombra parziale, sviluppandosi meglio in un terreno umido, ben drenato, fertile e ricco di humus.
La Galanga è un’ erba amara e stimolante con un aroma canforato. È antibatterico, migliora la digestione e ha effetti diuretici.
La radice viene utilizzata per uso interno, per curare raffreddori, disturbi ai bronchi, dispepsia e altri disturbi gastrici e mal di testa. È usato nella medicina tradizionale per il trattamento dell’ipertensione e dell’asma ed è uno degli ingrediente per la terapia post-partum.
È usato anche come un gargarismo per il mal di gola infatti le foglie vengono masticate a questo scopo e per curare la tosse.
Esternamente invece, la radice viene applicata sotto forma di “impiastro” per curare ferite, gonfiori e ulcere ed è anche usata per trattare le articolazioni reumatiche, la forfora e le affezioni del cuoio capelluto.
Infine la radice aromatica in polvere viene utilizzata,chiusa in dei sacchetti di lino, per respingere le tarme dai vestiti.
Recenti studi clinici hanno dimostrato che può essere utile come repellente contro le zanzare ed altri piccoli insetti.
In cosmesi:
– Parte estratta dalla pianta per un uso cosmetico: Rizomi essiccati e polverizzati
– Aspetto: polvere fine
– Colore: beige/giallo chiaro
– Odore: gradevole, speziato con note fresche balsamiche
– CC (CronoProgramma Capillare): Idratante
Nei cosmetici, il rizoma polverizzato del Kachur Sugandhi è particolarmente noto come ingrediente per la cura dei capelli, soprattutto per dare forza e lucentezza a capelli fini, deboli e opachi senza modificarne il colore di base.
È dunque indicato anche per i capelli biondi perché NON SCURISCE!
Viene anche molto apprezzato per combattere la caduta dei capelli e stimolarne la crescita.
Il profumo di questa “radice” aromatica risulta frizzante e speziato donando un tocco rinfrescante ai nostri preparati e lasciando i capelli delicatamente profumati con una nota “balsamica”.
La polvere di Kaempferia Galanga può essere utilizzata da sola, per creare impacchi lavanti e/o Idratanti ma consiglio di associarla ad altre polveri di erbe ayurvediche per ottenere il massimo dei risultati sfruttandone tutte le caratteristiche in esse contenute.
Chiaramente è possibile aggiungere anche idrolati, oli essenziali e materie prime come ad esempio la glicerina vegetale, la polvere di miele, Gam, Gar, Gsl ect.
Fortemente consigliata per capelli sottili, piatti, spenti, con problema di crescita e di caduta.
Proprietà: lenisce, cicatrizza, anti caduta, stimolante della crescita, antiforfora, IDRATANTE, potere CONDIZIONANTE, purificante, tonificante, astringente, volumizzante, curativo per il cuoio capelluto, rinforzante.
Benefici: Cuoio capelluto più sano, pulito e fresco; chioma forte e lucida; consente ai capelli chiari di preservare il colore e ai capelli fini di guadagnare spessore e volume. Inoltre il profumo permane a lungo, anche dopo l’asciugatura.
NOTA BENE:
Come sempre ci tengo a specificare che quanto detto precedentemente è solo a scopo informativo. Perciò evitate di prendere queste parole per oro colato e prima di utilizzare qualsiasi sostanza, seppur naturale, consultate SEMPRE un medico. È importante eseguire sempre un patch test casalingo, scopri come qui
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Altri nomi in differenti lingue:
– Sanskrit: Karchura, Aranyaharidra, Sholi, Sholika, Vanahaladi, Vanaharidra, Vanarishta, Dravida, Palashi, Kachura Gandh-mulaka, Shati, Gandhapalasha, Kacchura
– Hindi: Ban haldi, Ban haridra, Jangli haldi
– Tamil: Kasturi-manjal, Kattu-mannal, Kichili, Kizhangu, Kitchiliki Zhangu, Padam Kizhangu
– Telugu: Kachoramu, Kichili Gadda
– English: Kua, Zedoary, Cochin Turmeric, Wild Turmeric, Yellow Zedoary
– Assamese: Katuri
– Bengali: Ekangi, Kachura, Sati, Shori
– Gujarati: Kachuro, Shatakachuro
– Kannada: Kachora
– Malayalam: Kaeheholam, Kachchurikizhanna, Pulakizhanna
– Marathi: Kachari, Kachora, Narakachora
– Oriya: Kachoramu, Gandha Sunthi, Karchura
– Punjabi: Kachur
– Sinhalese: Dadakaha, Walkaha
– Siddha: Kichili Kizhangu
– Unani: Zaranbad (Neem Kofta), Zarambad, Narkachoor
– Urdu: Kachur, Zarambad
– Tehran: Zurunbad
– Arabic: Uruk-el-kafur, Zurambad
– Cambodia: Prateal vong preah atit
– Dutch: Ronde zedoar
– French: Zedoaire, Zedoaire bulheux1 Zedoire
– German: Zedoarwurzel, Zittwer
– Italian: Zedoaria, Kachur, Kachur Sugandhi
– Persian: Kazhui, Urukelkafur
– Spanish: Zedoaria
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