Perché in Autunno cadono più capelli?
Ogni estate, i nostri capelli vengono “maltrattati” da prolungati bagni di sole, vento, esposizione alla salsedine, e spesso si è costretti a fare i conti, nei primi mesi autunnali o a fine estate (settembre), con chiome stoppose e “sofferenti” e con un aumento della caduta.
Va però detto che l’incremento della perdita di capelli nel periodo autunnale, ovvero nel cosiddetto “periodo delle castagne”, è un aspetto coerente con i ritmi della natura: come gli alberi “perdono” le foglie e gli animali mutano il pelo, così l’uomo perde i capelli!
Inoltre, occorre ricordare che i capelli hanno un ciclo di ricrescita che può variare dai 2 ai 6 anni, rinnovandosi circa 20 volte nell’arco della vita di una persona.
Ciò significa che ogni capello, prima di cessare il proprio ciclo vitale, cade e ricresce circa 20 volte!
La primavera e l’autunno altro non fanno che accelerare, attraverso il cambio climatico, il rinnovamento dei capelli!
Anche se i capelli cadono più copiosi del solito, non ci si deve, dunque, allarmare; esistono infatti alcuni consigli naturali, come quelli proposti da noi Admin, che possono aiutarci a nutrire e rinvigorire le nostre chiome.
Caduta dei capelli: cause e fattori scatenanti
Partiamo con analizzare le più frequenti cause di caduta dei capelli.
Se l’aumento della caduta dei capelli in autunno è abbastanza fisiologico, è anche vero che esistono alcuni fattori interni ed esterni che possono aggravare il fenomeno.
Tra i più comuni ricordiamo:
– un’alimentazione errata e troppo restrittiva che non fornisce all’organismo tutti i nutritivi e le vitamine necessarie per il benessere di pelle e capelli;
– shampoo troppo frequenti o aggressivi, che indeboliscono e sfibrano i capelli;
– variazioni ormonali, come quelle del periodo della gravidanza o della menopausa;
– stress e tensioni psicofisiche di vario tipo.
In sintesi, l’intensità della caduta in autunno può dipendere, oltre che da cause naturali, anche dalle “aggressioni” subite dai capelli durante l’estate e dal livello di stress conseguente al cambio di stagione e al ritorno al lavoro.
A conferma di queste affermazioni ci sono anche i risultati pubblicati dall’Ansa di una ricerca effettuata dall’International hair research foundation di Milano in collaborazione con 140 dermatologi: da questo studio è emerso che la caduta dei capelli nelle donne è in gran parte provocata proprio da stress, diete e gravidanza.
Caduta non fisiologica dei capelli
Di fronte a una caduta “eccessiva” di capelli è fondamentale individuare le vere cause del problema – che potrebbero celare anche un’alopecia – e andare quindi a elaborare trattamenti mirati, attraverso la consultazione di un medico specialista.
Caduta fisiologica dei capelli
Anche in presenza di una caduta fisiologica e quindi stagionale dei capelli, si consiglia sempre e comunque di consultare il medico di famiglia, che eventualmente prescriverà accertamenti, PRIMA di assumere prodotti, anche naturali, magari su consiglio di amiche o familiari.
Come evitare di stressare i capelli
Passiamo ora in rassegna alcune semplici regole, utili per limitare lo stress dei capelli e favorire il loro aspetto sano e luminoso.
1) Protezione dai raggi solari
D’estate, specie se si passano diverse ore in spiaggia o all’aria aperta, i capelli e il cuoio capelluto dovrebbero essere sempre protetti dal sole.
È consigliabile indossare un cappello, in paglia o fibre naturali e, per contrastare la disidratazione provocata anche da vento e salsedine, applicare sulle chiome oli naturali, che creano un film protettivo.
Ne abbiamo parlato in un apposito post dedicato agli spruzzini per il mare.
2) Fare lo shampoo
Per la bellezza dei capelli è fondamentale scegliere prodotti, shampoo e balsamo, adatti alla propria tipologia di capelli (normali, grassi o secchi e/o trattati).
I prodotti per la detersione non devono comunque mai essere aggressivi.
E ovviamente non devono contenere siliconi o altri prodotti dannosi per i capelli o cattivi conservanti.
Si consiglia di diluire la dose di shampoo da utilizzare in una dose almeno doppia di acqua, dentro a un contenitore apposito (i famosi spargi shampoo) od ad un bicchiere o tazza da portare nella doccia.
Gli esperti sconsigliano di lavare i capelli tutti i giorni: l’ideale sarebbe infatti limitarsi a 3 lavaggi a settimana (che poi è il numero massimo di trattamenti previsto dal nostro CC).
In caso di necessità, ad esempio in estate o in caso di attività sportiva, si consiglia di alternare lo shampoo al cowash (lavaggio con balsamo e zucchero o con solo balsamo).
È altrettanto possibile alternare allo shampoo erbette o argille lavanti, che rendono il lavaggio molto delicato e spesso permettono di allungare i tempi tra un lavaggio e l’altro.
3) Attenzione al calore
Il calore di piastre e arricciacapelli con tempo tende a danneggiare la fibra del capello e a indebolirlo.
Per evitare di ritrovarsi con capelli opachi e stopposi, è quindi bene limitare il loro utilizzo, privilegiando le tecniche disponibili su YouTube per lo stiraggio naturale (la cosiddetta ruota svedese).
Occorre inoltre prestare attenzione anche al calore del phon che si consiglia di non utilizzare nella bella stagione e comunque di utilizzare a distanza di sicurezza dalla cute e dai capelli e selezionando solo aria tiepida alternata con aria fredda.
Queste raccomandazioni utili sempre e comunque diventano obbligatorie in caso di bagno d’olio, attenzione ragazze perché rischiate di friggere i capelli.
4) Delicatezza sui capelli bagnati
Attenzione ragazze, i capelli bagnati sono ancora più fragili ed esposti a rotture dei capelli asciutti e di conseguenza andrebbero sempre trattati con delicatezza.
Ecco perché normalmente si consiglia di pettinarli solo da asciutti, cosa peraltro improponibile per le ricce, inevitabilmente costrette a pettinarsi a capelli bagnati, meglio ancora se durante l’applicazione di maschera o balsamo.
Per pettinarli da bagnati, o comunque per distribuire la maschera o il balsamo, è consigliabile usare le dita o se necessario un pettine a denti larghi o le apposite spazzole esistenti in commercio (la famosa tangle teezer è fantastica da questo punto di vista), il tutto per evitare di “strapparli”.
Nella fase dell’asciugatura, inoltre, è sempre bene tamponare i capelli con l’asciugamano per assorbire l’umidità, anziché frizionarli energicamente.
Si consiglia in proposito di utilizzare un asciugamano in micro fibra perché trattiene molta acqua e agevola l asciugatura o in mancanza una maglietta di cotone.
5) Ultimo risciacquo con acqua fredda
Dopo aver lavato i capelli, indipendentemente dalla scelta di usare balsamo/risciacquo acido/sigillatura è sempre consigliabile procedere all‘ultimo risciacquo con solo acqua fredda; in questo modo infatti le cuticole dei capelli resteranno più chiuse preservandone l’idratazione e donando loro una maggiore lucentezza.
Si ricorda che in caso di trattamenti che prevedano l’uso di uova il lavaggio con acqua fredda è assolutamente necessario per evitare effetto cottura sui capelli dell’uovo con risultati decisamente non gradevoli.
L’utilizzo di acqua fredda è utile anche per una benefica stimolazione della circolazione del cuoio capelluto.
Preciso che l’utilizzo di acqua fredda o almeno tiepida è decisamente consigliato per il lavaggio dei capelli grassi o per la cute grassa perché l’acqua calda o addirittura bollente favorisce la produzione del sebo con un effetto rebound spiacevole ed indesiderato.
Ovviamente queste informazioni/
Il tutto deve essere accompagnato da un corretto stile di vita (alimentazione sana ed equilibrata, ritmo sonno veglia regolare, no abuso di alcool e fumo) e può essere abbinato ai consigli per stimolare la crescita capillare che trovate nell’apposito album sul gruppo Facebook “OFFICIAL PROGETTO RAPUNZEL ITALIA” oppure in questo articolo “Accelerare la Crescita dei Capelli”
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