Parliamo quasi sempre di Oli Essenziali, delle loro proprietà e del loro utilizzo, e trascuriamo spesso i loro “fratelli” acquatici: Gli idrolati!
Idrolati ed oli essenziali, della stessa pianta , si ottengono con lo stesso identico procedimento, la distillazione in corrente di vapore, ma non sono equivalenti né da un punto di vista aromaterapico né da un punto di vista cosmetico.
Durante la distillazione idrolato ed olio essenziale si formato contemporaneamente e nel primo vanno a finire la maggior parte dei composti idrosolubili mentre nel secondo vanno a finire la maggior parte di quelli liposolubili
Ovvero
Le molecole attive contenute nella pianta durante la distillazione si distribuiscono a seconda delle loro proprietà: le molecole liposolubili si disciolgono naturalmente nella componente oleosa che in seguito diventerà Olio Essenziale, mentre i princìpi idrosolubili si scioglieranno nella componente acquosa.
La prima conseguenza di questa separazione è che oli essenziali ed idrolati, anche ricavati dalla stessa pianta, non hanno le stesse proprietà!
Questo accade perchè le molecole che vi si disciolgono provengono dalla stessa erba ma sono differenti: in generale gli idrolati hanno il vantaggio di essere più maneggevoli nel loro impiego data la loro attività meno intensa sulle nostre funzioni biologiche.
E proprio per questo motivo, sia le proprietà che il profumo, non sono completamente sovrapponibili.
? Ma quali sono le differenze tra Oli Essenziali ed Idrolati?
In realtà le differenze ci sono eccome, anche se il concetto di base è il medesimo:
La prima differenza che salta agli occhi è che gli idrolati sono idrosolubili mentre gli oli essenziali non lo sono e l’ idrolato è diverso da una semplice emulsione di acqua + olio essenziale.
Gli idrolati, in oltre, non hanno nessuna delle possibili controindicazioni degli oli essenziali corrispondenti e sono adatti a tutte quelle categorie di persone per cui l’OE può essere troppo aggressivo (donne in gravidanza ed allattamento, anziani, bambini anche piccolissimi, ecc.).
Gli idrolati infatti possono essere assunti per via orale senza rischi, l’unica indicazione è che siano purissimi e ottenuti da piante coltivate senza veleni.
(Nel dubbio, quindi è sempre meglio informarsi, anche perchè non tutti gli idrolati sono preparati con modalità compatibili con l’assunzionzione orale).
Molti olii essenziali invece portano con sè una straordinaria efficacia ma anche alcune controindicazioni, come l’uso limitato in gravidanza o nei bambini sotto una certa età.
Gli idrolati sono Leggeri sì, ma solo rispetto agli oli essenziali che sono ultra-concentrati: è bene ricordare che gli idrolati non sono semplici acque aromatiche o profumate. Essendo preparati tramite la stessa distillazione degli oli essenziali sono anch’essi ricchi di princìpi attivi efficaci e benefici!
Per tutte le loro proprietà e per la loro idrosolubilità, possono essere utilizzati come base di preparazione per tanti prodotti cosmetici…
? COME SI USANO:
– Gli oli essenziali devono essere utilizzati sui capelli in sinergia con altre sostanze adeguatamente miscelati ad es. agli oli vegetali (olio vettore), burri, cere, miele MAI DA SOLI!! Pertanto Vi sconsigliamo di usare gli oli essenziali puri sulla cute e sui capelli perchè, alcuni di questi, possono essere aggressivi e creare irritazione. Possono essere aggiunti in impacchi pre e post shampoo oppure nello shampoo o nel balsamo usati abitualmente per rinforzare i capelli o donare luminosità.
Ricette con gli oe essenziali per capelli: qui
? N.b.: Fai sempre una prova di sensibilità cutanea mettendo 2 gocce di olio essenziale in pochissimo olio vegetale e spalmare il mix sulla piega del braccio e vedi se hai reazioni particolari come gonfiore, prurito e arrossamento; in tal caso non utilizzare quell’olio essenziale!!!
– Gli Idrolati sono facili da usare e non comportano particolari controindicazioni. L’unica accortezza è di verificare la presenza di eventuali allergie alle piante di origine prima di applicarli sulla pelle o sui capelli.
Gli Idrolati possono essere usati puri, miscelati con altre acque aromatiche, vaporizzati sul corpo e sui capelli oppure impiegati come ingredienti per la preparazione di prodotti di bellezza fai-da-te e rimedi naturali.
? Ecco quali sono le “essenze” più comuni e conosciute grazie alle proprietà benefiche che possiamo facilmente trovare in commercio:
* Rosa: Ha un’azione tonificante e grazie al suo potere lenitivo ed emolliente è adatto anche per alleviare i sintomi di arrossamento.
* Lavanda: Combatte la forfora e dona lucentezza ai capelli. E’ un ottimo alleato per chi ha i capelli grassi data la sua efficacia sebo-equilibrante.
* Ylang ylang: Quest’olio/idrolato è simile a quello di lavanda, è utile per aumentare lo spessore del fusto del capello e per ottenere capelli più forti. È utile anche per trattare le doppie punte e può equilibrare la produzione di olio del cuoio capelluto. Riduce lo stress.
* Mirra: È molto adatto a chi ha un cuoio capelluto molto sensibile. Delicato, aiuta a rinforzare i capelli fragili e a combattere la forfora secca e squamosa.
* Camomilla: Ha potere antinfiammatorio e lenitivo utile anche per alleviare i sintomi da arrossamento.
* Calendula: Ha rinomate proprietà lenitive, emollienti e protettive, utili nel trattamento di capelli spenti e denutriti.
* Arnica: è noto per essere uno dei migliori oli essenziali per la prevenzione della caduta dei capelli e di lievi problemi di alopecia e forfora.
* Menta: Ha un’ azione rinfrescante, viene usato in casi di cute grassa.
* Salvia: Ha un’azione notevole sul cuoio capelluto. Rinforza i capelli e viene utilizzato come anti-caduta. In tanti lo usano anche per la forfora e per i capelli grassi (che assorbono facilmente tutte le variazioni climatiche e cattivi odori).
* Rosmarino: Ha essenzialmente la stessa azione della salvia. Aiuta a rinforzare il cuoio capelluto ed evitare la perdita di capelli…è un toccasana per i capelli fragili e deboli perchè stimola la circolazione, favorisce l’ossigenazione dei tessuti e la ricrescita dei capelli facendoli appunto crescere più velocemente.
* Amamelide: È purificante e astringente
* Fiori d’arancio: adatto per capelli secchi, idrata ed illumina.
* Legno di cedro: Ha proprietà antisettiche, antiseborroiche, astringenti che lo rendono un olio molto utile nella cura efficace contro le infezioni del cuoio capelluto e la forfora.
* Betulla: Rivitalizza i capelli ed è particolarmente indicato nella cura di squilibri come psoriasi e dermatiti.
* Limone: Svolge un’ azione seboregolatrice e sgrassante, infatti è ottimo per i capelli grassi. È un olio essenziale purificante e riequilibrante, molto utile per il trattamento del cuoio capelluto con problemi di forfora. Inoltre dona anche un effetto lucido e brillante ai capelli, quindi può essere utilizzato anche sui capelli secchi e spenti.
* Tea tree: È molto efficace per i capelli grassi e la forfora. Ha un’ azione astringente pertanto aiuta a ridurre il sebo oleoso del cuoio capelluto regolandone la produzione.
* Geranio: È indicato per i capelli secchi, crespi e con doppie punte. I capelli vengono realmente nutriti e protetti dagli agenti esterni che li sfibrano come smog, sole e cloro…
* Semi di carota: Poco conosciuto ma ricco in beta-carotene e in vitamina A, C, B1, B2 ed acidi grassi essenziali. Ha proprietà rivitalizzanti e va benissimo per i capelli lunghi che soffrono di doppie punte, capelli danneggiati da tinture e, in generale, per stimolarne la crescita.
* Vaniglia: È anche un antiossidante naturale, combatte i radicali liberi ed è un buon antisettico. Rende i capelli più lucidi, morbidi e rinforza le punte.
? CONSERVAZIONE:
– Oli essenziali: Ricordarsi che per una buona conservazione degli oli essenziali, la temperatura non deve essere inferiore a 0° o superiore a 35°, il contenitore dovrà essere di vetro scuro o di metallo, e andrà sempre richiuso accuratamente dopo l’uso.
Gran parte degli oli essenziali si conserva per tanti anni e addirittura spesso diventano sempre più buoni con l’invecchiamento (almeno che non sia espressamente indicata una data di scadenza oltre la quale non deve essere utilizzato) fatta eccezione per gli oli essenziali ottenuti da spremitura (ad. Esempio arancia, limone…) che vanno consumati entro 12 mesi. È comunque importante, come già detto, conservarli sempre ben chiusi.
Comprare SEMPRE oli essenziali puri al 100% in boccette di vetro scuro ed esposti in negozio lontano da fonti di luce elevata, da prediligere il flaconcino da 5ml piuttosto che da 10ml e tenetelo in un luogo non facilmente accessibile da bimbi e/o animali.
– Gli idrolati: Appena distillati sono puri e privi di batteri ma sono delicatissimi e spesso in totale assenza di conservanti (potrebbero contenere piccole quantità di alcol/etanolo per rallentare o eliminare lo sviluppo batterico) dunque non durano quanto gli oli essenziali, hanno una durata limitata nel tempo, che va da alcuni mesi a massimo due anni in rari casi e quindi devono essere consumati prima possibile dopo la distillazione, per cui è necessario fare particolare attenzione alla loro conservazione. Si consiglia di conservare gli idrolati in bottiglie di vetro color ambra scura ben chiuse, in modo da proteggerle al meglio dai raggi UVA e UVB. E’ inoltre consigliato conservarle in luogo fresco e buio. Non avendo appunto conservanti per il loro corretto mantenimento nella stagione calda è meglio tenerli al fresco o in frigorifero e portare con noi solo una piccola quantità in un flacone spray da 10/30 ml che possiamo ricaricare ogni volta che è vuoto.
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