L’olio di ricino è antifungino e antibatteri, due proprietà che protegge il cuoio capelluto contro le aggressioni esterne, come le micosi e infezioni causate da batteri diversi.
Utilizzato sui capelli porta i seguente benefici :
-Riduce la caduta
-Fortifica i capelli;
– Stimola la crescita ;
– Lascia i fili più morbidi e malleabili;
– Reduce la secchezza
– Combatte le doppie punte;
– Diminuisce l’effetti malefici causati dalle chimiche , phon e piastre;
– Nutri i capelli e donna spessore ai fili.
Trovo importante sottolineare che l’olio di ricino non è importante solamente ai capelli, ma può essere utilizzato anche sulla pelle e per la salute in generale portando alcuni benefici come :
– Riduce le rughe e linee d’espressione ;
– Agisce come antiossidanti ritardando l’invecchiamento .
– Disintossica i pori ;
– Calma irritazione sulla pelle ;
– Riduce e elimina il prurito;
– Proporziona elasticità alla pelle;
– Idrata profondamente la pelle;
– Diminuisce i dolori articolari
– Calma la regione dei occhi ;
– Ottimo trattamento contro infezioni e infiammazione ;
Ma torniamo a parlare dei suoi benefici sui capelli:
Gli effetti della sua applicazione sui capelli sembrano essere veramente benefici! Infatti, mostra proprietà nutrienti e rinforzanti per:
– Capelli sfibrati, spezzati e con doppie punte: ne previene la rottura e dona lucentezza;
– Capelli secchi: esso, con le sue proprietà ammorbidenti, li nutre, riequilibrando la produzione di sebo
Capelli secchi? Un ottimo nutriente.
un rimedio fai da te suggerisce di spennellare sui capelli prima di eseguire uno shampoo e avvolgere con della pellicola per circa un’ora. Si otterrà subito una capigliatura lucente, nutrita, con maggiore forza e velocità di crescita. Può essere necessario ripetere il trattamento 3-4 volte al mese, per capelli secchi; se si hanno invece capelli normali, ma con doppie punte, lo si può fare 1-2 volte al mese.
Capelli grassi, se questi sono sfiniti in seguito a trattamenti aggressivi, come piastra o sole e mare: l’olio di ricino, infatti, stabilizza le secrezioni di sebo, nutrendo le ghiandole sebacee del cuoio capelluto;
chiome di ricci indomabili, tendenti al crespo… quest’olio potrebbe essere un valido aiuto, è in grado di nutrirli e renderli più domabili, morbidi e setosi;
Capelli ricci?
Un piccolo segreto consiste nello scaldare l’olio a bagnomaria, prima di applicarlo.
Forfora; In caso di forfora ungere saltuariamente con l’olio, grazie alla sua azione molto idratante, si può risolvere il problema.Si può utilizzare miscelato ad olio di mandorle, per non seccare eccessivamente i capelli
alopecia, qualche dermatologo consiglia delle preparazioni contenenti olio di ricino, applicandone qualche cucchiaio sulle zone interessate. La sua azione sembrerebbe essere correlata alle sue proprietà antimicrobiche, che agirebbero contro i batteri responsabili di alcuni tipi di calvizie.
Il suo utilizzo in gravidanza.
L’uso di quest’olio in gravidanza è piuttosto controverso. In particolare, è stato utilizzato per:
induzione del travaglio. Per lungo tempo si è pensato che l’olio di ricino fosse un valido alleato per le donne in gravidanza, per indurre il travaglio. La sua azione è legata alla sua attività purgante, infatti, agendo anche sulla muscolatura uterina, provocava l’avvio delle contrazioni. In realtà, il suo ruolo non è del tutto chiaro. Uno studio eseguito su 100 donne mostrò che coloro che assumevano l’olio, avevano maggiore probabilità di entrare in travaglio nelle 24 ore successive. Ma altri studi non hanno dato gli stessi risultati. Ad oggi, è consigliabile usarlo solo sotto stretto controllo medico, sia in gravidanza che in allattamento. Ricordiamo che si tratta di un prodotto naturale, quindi, potrebbe contenere sostanze chimiche non ben note. Inoltre, la sua ingestione provoca crampi addominali e disidratazione, pericolosi per la gestante.
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